Visto al Cersaie 2016 – Carlotta Berta

Le texture 3D

Negli ultimi anni, il principale ruolo della ceramica è stato quello di imitare altri materiali:

dal legno si è passati al marmo e al cemento e, grazie all’avanzamento tecnologico, il risultato di mimesi è sempre più stravolgente.

Quest’anno al Cersaie la ceramica ha fatto un passo avanti: non più imitazione di altri materiali, ma materiale a sé stante, definito e indipendente.

Nel rivestimento a parete, la ceramica è diventata tridimensionale, grazie a texture monocromatiche in cui la forma prevale sul colore.
Superfici animate da onde, da geometrie regolari e da disegni capaci di giocare con le ombre, percepibili alla lunga e alla breve distanza.

fotografia di Davide Buscaglia per WEBLOG

Il bianco e il nero sono le nuance perfette per questo effetto, perchè risaltano la forma senza accenti di colore. Tra di loro, tutte le varianti di bianco e gli innumerevoli toni del grigio.

Le texture 3D ammorbidiscono la sala da bagno rendendola unica e accogliente.

fotografia di Davide Buscaglia per WEBLOG

Il bagno di grandi dimensioni

Nel caso di una sala da bagno di grandi dimensioni si può valutare di rivestire tutte le pareti con piastrelle in texture 3D.
Il consiglio è di evitare texture troppo evidenti per il rischio di ottenere un ambiente opprimente.
L’alternativa è quella di dividere l’ambiente in base alle sue funzioni e utilizzare le piastrelle texture in una zona, e la loro versione liscia in un’altra: stesso colore, due finiture diverse, perchè “details are not details, they make the design” [i dettagli non sono dettagli, sono loro a fare il design – Charles Eames].

Il bagno stretto e lungo

Nel caso di un bagno stretto e lungo consiglierei di evitare le piastrelle in texture 3D a tutte le pareti. L’effetto mal di mare è dietro l’angolo. Di nuovo, consiglio di utilizzare la stessa nuance in due finiture diverse: liscia per la maggioranza delle pareti, effetto tridimensionale per una parete o una porzione di essa, magari dietro lo specchio, o nel box doccia.

fotografia di Davide Buscaglia per WEBLOG

Istruzioni per l’uso!

Che il bagno sia grande o piccolo, stretto o corto, ecco alcuni tips and tricks per utilizzare questo rivestimento con la giusta cura per i dettagli:

Evitare il mix di colori, ma giocare con le finiture. Stessa nuance, diverse finiture: liscia lucida, opaca e texture 3D sono già 3 effetti diversi che accostati possono dare un meraviglioso gioco di luci e ombre
Sì ai materiali naturali a contrasto con le texture 3D
Evitare diverse altezze: tutto il bagno dev’essere rivestito alla stessa quota
Se la scelta ricade su un colore molto scuro, attenzione all’illuminazione. I colori scuri riducono otticamente le dimensioni dello spazio: è giusto illuminare in modo corretto.
Nel caso di bagni privati consiglio un soffitto bianco ottico su cui far riflettere la luce diretta.
Se l’effetto 3D della piastrella scelta non è molto evidente, è possibile utilizzare l’illuminazione per accentuarlo, con una luce diretta puntata sulla superficie che incrementi il gioco di luci e ombre.
Quanto più la texture del rivestimento è evidente, quanto più gli arredi e i sanitari devono essere semplici e lineari.

Dallo shop desivero.com

Ho scelto tre elementi dal design pulito e semplice!

“La differenza tra qualcosa di buono e
qualcosa di grande è l’attenzione ai dettagli.”

Charles R. Swindoll

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