Che cos’è la valvola di sicurezza di una caldaia

La valvola di sicurezza della caldaia serve per tenere sotto controllo la pressione dell'acqua. Scopri nel dettaglio come funziona e perché è importante.

La valvola di sicurezza della caldaia è un dispositivo automatico di sicurezza, indispensabile per limitare la pressione dell’acqua nell’apparecchio. In particolare, impedisce alla pressione di essere troppo alta e di superare il limite consentito: in caso contrario, la caldaia potrebbe subire dei danni importanti, e nei casi più gravi addirittura arrivare ad esplodere.

Per via della sua funzione, questa valvola non può mancare all’interno di un impianto di riscaldamento con caldaia per evitare che si verifichino degli incidenti, o comunque situazioni potenzialmente pericolose. Proprio per questo motivo, in questo approfondimento di Desivero vedremo come funziona la valvola di sicurezza della caldaia, come effettuarne la manutenzione in modo corretto, e cosa fare quando inizia a perdere acqua.

Come funziona la valvola di sicurezza della caldaia

Come già detto, la valvola di sicurezza della caldaia è un meccanismo automatico che serve a regolare lo scarico dell’acqua all’esterno dell’apparecchio, e di conseguenza la sua pressione. Tecnicamente, si tratta di un sistema di due valvole posizionate in una custodia in ottone o nichelata, che ricorda una T rovesciata.

In una caldaia come le tante disponibili nello shop online di Desivero, una valvola di sicurezza è facilmente riconoscibile per la tipica estremità di colore rosso con impressa la scritta 3 bar, vale a dire il livello massimo di pressione ammesso in un impianto di riscaldamento. Il sistema di valvole è predisposto per attivarsi e scaricare l’acqua all’esterno dell’impianto per mantenere il circuito funzionante e scongiurare danni anche gravi. Una volta che la pressione è scesa e la situazione torna accettabile, si chiude nuovamente.

Normalmente l’aumento della pressione in caldaia può essere regolato facilmente abbassando la temperatura, senza richiedere l’intervento della valvola di sicurezza. Vien da sé che la valvola di sicurezza della caldaia è chiamata ad intervenire solo quando gli altri dispositivi di contenimento della pressione non stanno funzionando in modo corretto.

Cosa fare in caso di perdita

Quando la valvola di sicurezza della caldaia gocciola, è molto raro che ad essere danneggiata sia la valvola stessa. Una valvola che perde acqua è infatti quasi sempre sintomo di un malfunzionamento di altri elementi che compongono la caldaia.

Prima di tutto, potrebbe trattarsi del vaso di espansione rotto, scarico o gonfiato in modo anomalo, tanto da generare delle perdite di acqua. Un tecnico specializzato può quindi gonfiare il vaso con un compressore fino a quando non viene raggiunta la pressione giusta, oppure sostituire la membrana probabilmente usurata o cambiare del tutto il vaso danneggiato. Un altro elemento che potrebbe causare il gocciolamento della valvola di sicurezza è lo scambiatore, danneggiato o ostruito dal calcare. In questo caso, il tecnico procede alla pulizia o alla sostituzione del pezzo.

Ancora, la perdita di acqua dalla valvola di sicurezza della caldaia può essere dovuta all’eccessiva pressione dell’impianto, che dovrebbe sempre essere compresa tra 1 e 1,5 bar. In questo scenario, il tecnico dovrà riportare i valori alla normalità aiutandosi con un a manometro. Infine, le perdite possono essere la conseguenza di incrostazioni di calcare sulla guarnizione della valvola di sicurezza, da eliminare con prodotti ad hoc.

Come pulire la valvola di sicurezza

Una manutenzione periodica della caldaia è molto importante anche per evitare malfunzionamenti che provocano perdite d’acqua dalla valvola di sicurezza. Allo stesso modo, andrebbe eseguita regolarmente anche un’operazione di pulizia della valvola di sicurezza della caldaia.

Per farlo, è sufficiente svitare la valvola e verificare che non siano presenti delle incrostazioni di calcare che con il passare del tempo rovinano la guarnizione in dotazione. Con un anticalcare apposito, magari completamente ecologico, è possibile rimuovere il calcare completamente, e permettere alla valvola di ricominciare a funzionare regolarmente.

Quando sostituire la valvola

Solitamente la durata della valvola di sicurezza della caldaia è calibrata su 36 mesi, e dovrebbe essere segnata sul certificato di omologazione che viene consegnato al momento dell’installazione e della prima messa in funzione dell’apparecchio.

La sostituzione della valvola di sicurezza della caldaia andrebbe eseguita alla fine di questo periodo, o nei casi in cui la caldaia continui a gocciolare nonostante la pressione sia sotto i 2 Bar. L’operazione, per cui si consiglia sempre l’intervento di un tecnico qualificato per evitare danni o malfunzionamenti, consiste nello scaricare l’acqua dal rubinetto di scarico, svitare la valvola e rimpiazzarla con quella nuova.

Per svitare una valvola di sicurezza, che sia a vite o a innesto, sono necessarie delle chiavi di lavoro adatte. L’impianto si potrà poi riempire solo dopo aver inserito la nuova valvola di sicurezza.

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