È meglio lo scaldabagno elettrico o a gas?

Scaldabagno elettrico o scaldabagno a gas? Scopri come funzionano e le differenze tra questi due sistemi, e qual è quello che fa per te.

Lo scaldabagno è una delle soluzioni più confortevoli per chi vuole assicurarsi acqua calda costante in casa. Alternativa alla più classica caldaia a condensazione, è infatti un apparecchio adibito alla produzione di acqua calda sanitaria, molto comune nelle case degli italiani.

Gli scaldabagni in commercio non sono però tutti uguali: al momento dell’acquisto siamo infatti chiamati a scegliere tra scaldabagno elettrico o a gas. Le differenze tra le due tipologie di apparecchio non si limitano alla sola fonte di alimentazione, ma toccano anche consumi e performance.

In questo approfondimento di Desivero andremo allora a vedere il funzionamento dello scaldabagno a gas e di quello elettrico, le caratteristiche specifiche dei due dispositivi, e come scegliere quello più adatto alla propria abitazione, sia in termini pratici che di spese in bolletta.

Come funziona lo scaldabagno elettrico

Prima ancora di capire se sia meglio orientarsi su uno scaldabagno elettrico o a gas, è buona cosa analizzare il funzionamento di entrambi gli apparecchi. A partire proprio da quello alimentato dall’energia elettrica, che per forza di cose sfrutta un tipo di energia molto diversa dal modello a gas.

In questo caso, come già il nome suggerisce, è la corrente ad essere impiegata per riscaldare l’acqua e mantenerla stabilmente alla temperatura desiderata (di solito tra i 35 e i 60 gradi). Una volta azionato lo scaldabagno, l’acqua presente nel serbatoio si riscalda e raggiunge la temperatura impostata dall’utente. Temperatura indicata chiaramente dal termostato esterno, assieme alla quantità residua di acqua.

Quando l’acqua si è raffreddata, lo scaldabagno elettrico si riattiva, e consumerà altra corrente per far sì che la resistenza elettrica generi il calore necessario a riscaldare nuovamente l’acqua nel serbatoio. All’aumentare della capienza del serbatoio, aumenterà naturalmente anche il tempo di riscaldamento dell’acqua: Desivero, nel suo catalogo online, propone scaldabagni elettrici rapidi dei migliori produttori sul mercato, capaci di riscaldare quasi istantaneamente l’acqua.

Come funziona lo scaldabagno a gas

Il funzionamento dello scaldabagno a gas si avvicina invece a quello di una normale caldaia a gas. L’apparecchio è infatti alimentato a metano o GPL, con il combustibile incaricato di attivare una fiamma per riscaldare l’acqua. L’acqua calda sanitaria prodotta è quindi quella che arriva direttamente dalle tubature, da utilizzare subito ogni volta che ne abbiamo bisogno.

Generalmente gli scaldacqua alimentati a gas sono sprovvisti di serbatoio, perché il riscaldamento dell’acqua avviene tramite apposite serpentine che innalzano repentinamente la temperatura dell’acqua. Questo significa che, all’apertura del rubinetto, l’acqua si andrà a riscaldare immediatamente, rendendo inutile la presenza di un serbatoio.

Quando il rubinetto dell’acqua viene chiuso, lo scaldabagno a gas smetterà di funzionare in automatico, per un sistema evidentemente più attento agli sprechi di combustibile, alle spese in bolletta e alla tutela dell’ambiente.

Consumi a confronto

Dal punto di vista dei consumi, è quindi meglio scegliere uno scaldabagno elettrico o a gas? Attualmente, possiamo dire che i costi associati agli scaldabagni alimentati a corrente elettrica sono più elevati, nonostante l’investimento iniziale sia ridotto.

Parliamo di apparecchi dalle prestazioni inferiori rispetto alle controparti a gas, per altro dotati di serbatoi anche di grandi dimensioni, che vanno ad aggravare il consumo di energia. Di contro, gli scaldabagni a gas sono più performanti, e possono portare ad una riduzione del 60% circa dei costi in bolletta.

Scegliere lo scaldabagno giusto per te

Arrivati a questo punto, è meglio lo scaldabagno elettrico o a gas? Come spesso accade in tema di riscaldamento domestico, non è possibile fornire una risposta univoca a questa domanda. Possiamo però capire quale sia il dispositivo da preferire in base a diversi fattori.

Prima di tutto, in una casa in cui sono già predisposti impianto e tubi di scarico, ed è già presente un’utenza per il gas, è preferibile orientarsi su uno scaldabagno a gas, più efficiente dal punto di vista dei consumi e del risparmio energetico. In assenza di un impianto, è invece più semplice acquistare un boiler elettrico, più economico e compatto, da installare quindi in qualsiasi ambiente senza requisiti particolari.

Un’altra differenza da segnalare è che di solito gli scaldabagni elettrici moderni mantengono la temperatura dell’acqua calda sanitaria più costante rispetto ai modelli alimentati a gas. Resta quindi importante sottolineare che la scelta tra scaldabagno a gas o elettrico dipende, oltre che dalla presenza di un allaccio per la fornitura di gas, da tutta una serie di condizioni. Tra queste, abbiamo lo spazio di installazione, il budget a disposizione, il numero dei componenti del nucleo familiare, e la tipologia di impianto presente.

Le ultime tendenze in fatto di acqua calda sanitaria puntano poi ad un’alternativa che garantisce contemporaneamente performance elevate e zero immissioni. Si tratta dello scaldabagno a pompa di calore, soluzione green che riduce i consumi e l’impatto sull’ambiente, per un risparmio garantito che può arrivare fino al 50% all’anno.

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