Qual è il consumo effettivo di un deumidificatore?

Quanto consuma un deumidificatore? Scopri qual è il suo consumo effettivo e dei consigli su come usarlo al meglio per risparmiare in bolletta.

Il deumidificatore è un elettrodomestico molto utile e sempre più diffuso nelle nostre case, utilizzato sia in estate che in inverno per regolare il livello di umidità tra le mura domestiche. Si tratta di un prezioso alleato che migliora la qualità dell’aria indoor e in generale il comfort termico, e che ovviamente va ad incidere in qualche modo sul bilancio familiare.

Per evitare che i costi in bolletta siano troppo elevati, è quindi importante valutare con attenzione l’acquisto del modello giusto tra i tanti selezionati per il catalogo online di Desivero, andando anche a considerare il consumo del deumidificatore. In questa guida vedremo allora quanto consuma un deumidificatore, gli aspetti che influiscono sui consumi medi di energia elettrica e infine qualche accorgimento per risparmiare utilizzando questo elettrodomestico.

Consuma di più un deumidificatore o un condizionatore?

Il consumo di un deumidificatore, di media, è inferiore rispetto a quello di un condizionatore. Ciò è dovuto al funzionamento stesso dei deumidificatori, che rispetto agli impianti di climatizzazione non sono chiamati a lavorare per molte ore consecutive al giorno per raffrescare o riscaldare la nostra casa – quando dotati di pompa di calore.

Lo stesso si può dire per un condizionatore attivo in funzione dry per deumidificare che consuma molta più energia elettrica di un apparecchio dedicato: in modalità deumidificatore, un condizionatore d’aria richiede infatti un dispendio energetico importante, che potrebbe riservarci qualche bolletta troppo salata. Proprio per questo, dotarsi di un ottimo deumidificatore separato è fondamentale per regolare l’umidità in casa e incidere in misura minore sui consumi effettivi.

Quanto consuma un deumidificatore al giorno?

Come già sottolineato, un condizionatore d’aria attivo per gran parte della giornata restituisce un consumo di energia elettrica molto elevato, mentre nello stesso arco di tempo un deumidificatore riesce a ridimensionare i consumi e di conseguenza a farci risparmiare in bolletta. Un vantaggio dovuto certamente al principio di funzionamento dell’apparecchio, ma che deriva anche dal fatto che la potenza di un deumidificatore è generalmente più contenuta, con i modelli più piccoli a non superare i 300 W.

A voler fare una media, se vogliamo sapere quanto consuma un deumidificatore portatile o di piccole dimensioni da 300 W, dobbiamo prendere come riferimento il valore di 0,3 kWh, vale a dire 3 kW per ogni ora di funzionamento della macchina. Questo si traduce in un consumo giornaliero di circa 7,2 kWh: bisogna però considerare che di solito il deumidificatore non ha un utilizzo continuo, ma viene attivato ad intermittenza ogni volta che sentiamo la necessità di ripristinare un certo grado di umidità all’interno della nostra casa.

Fatte queste considerazioni, e ipotizzando che 0,40 euro al kWh sia il prezzo indicativo dell’energia elettrica nel mercato libero, possiamo dire che i consumi di un deumidificatore da 300 W si assestano attorno ai 14 centesimi di euro all’ora, con una spesa per l’energia elettrica pari quindi a 3,36 euro al giorno. I costi sono evidentemente assai inferiori rispetto a quelli imputabili ad un condizionatore con funzione dry, che per una potenza di 9.000 BTU ha un costo di circa 40 centesimi di euro all’ora.

Consumo del deumidificatore: come risparmiare in bolletta

Il consumo di un deumidificatore è dunque abbastanza contenuto, soprattutto se paragonato a quello di un impianto di climatizzazione. Trattandosi di un elettrodomestico, il suo utilizzo ha comunque il suo peso sulle spese per la bolletta della luce. Proprio per questo, è opportuno mettere in pratica alcuni semplici accorgimenti che possono aiutarci a risparmiare ulteriormente, e che non si limitano alla scelta di una fornitura di luce a prezzi vantaggiosi.

Prima di tutto, cerchiamo sempre di scegliere un deumidificatore per la nostra casa che possa vantare la migliore classe energetica, o che comunque ne abbia una piuttosto elevata per limitare i consumi e massimizzare le performance. In secondo luogo, è opportuno acquistare un deumidificatore di ultima generazione dimensionato in modo ottimale allo spazio da deumidificare, cosicché potenza e capacità di assorbimento dell’umidità siano adeguate.

Infine, per risparmiare energia utilizzando il deumidificatore, dobbiamo impostare i giusti parametri per il controllo dell’umidità. Stando alle raccomandazioni del Ministero della Salute, questi dovrebbero essere compresi tra il 40 e il 70%, più bassi durante la stagione invernale e più alti con l’arrivo della calura estiva.

In ogni caso, lo shop online di Desivero propone deumidificatori dotati delle più moderne tecnologie, selezionati con un occhio di riguardo alle prestazioni e al risparmio di risorse. Il deumidificatore Olimpia Splendid Aquaria Slim 10 P, ad esempio, ha tutte le caratteristiche per assicurare elevata efficienza energetica, qualità, affidabilità, silenziosità e rispetto dell’ambiente. Lo stesso si può dire per il deumidificatore portatile Deos 16 di Ariston, che garantisce le migliori prestazioni in termini di facilità d’uso, ingombro ridotto e funzionamento assolutamente silenzioso, con il compressore a efficienza migliorata ad assicurare comodità e assenza di vibrazioni. In catalogo non mancano altri deumidificatori d’eccellenza come le varianti da 10, 20 e 30 litri della serie Deos, che si adattando alle diverse dimensioni dei locali da climatizzare. Chi è alla ricerca di un apparecchio compatto e maneggevole, può invece orientarsi su Dry Nature di Argoclima. La storica azienda italiana propone un deumidificatore elegante e tecnologico, e caratterizzato da un design slim.

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