La scelta dei materiali? Pensate ad un vestito da indossare – Nadia Afragola

Quando scegli un abito è sul tessuto che ricade la tua attenzione, almeno all’inizio: pensate a quando lo accarezzate con le mani per immaginare una sensazione che solo il contatto con la pelle potrà regalarvi

Ecco, allo stesso identico modo funziona o per lo meno dovrebbe funzionare con la scelta dei materiali, quando è della vostra casa che stiamo parlando e non più del vostro guardaroba.

La semplicità o l’essenzialità che vi contraddistingue fate in modo di passarla anche alle caratteristiche dei materiali che userete per il vostro bagno o lo studio e se è vero che un’attenta progettazione migliorerà il confort abitativo, saranno quei materiali che sceglierete a fare di una casa la vostra casa.

Pensate anche solo alla scelta di un pavimento: anche lui dovrà garantirvi un ottimo isolamento acustico, soprattutto ai rumori riflessi e deve essere resistente, sia ai carichi concentrati che alle cadute accidentali di oggetti. Non vorrete che vi si scheggi alla prima piastra per i capelli che vi scivola dalle mani e cade per terra!

E poi siate lungimiranti: la bellezza dell’abitare fate in modo che sia all’insegna della luce, efficiente sul piano energetico, non escludete la rigenerazione o il riuso di ciò che avete già in casa e soprattutto tenete conto dell’evoluzione del campo normativo.

Se rifate casa o anche solo una parte di essa e in voi c’è la volontà di mantenerne invariate le volumetrie e la disposizione interna, perché solo così riuscite nel vostro intento di valorizzare il carattere originario, recuperate i materiali che arrivano dagli interventi di demolizione: riuscite a visualizzare quanto belli possano essere i mattoni faccia vista utilizzati in alcune pareti interne, o le travi e le tavelle in laterizio messe a copertura del vostro loft, della sala da bagno che si fa spa… chiaramente abbinando il tutto a intonaci neutri?[

ntrando finalmente nel dettaglio dei materiali, in cima alle preferenze c’è ancora la ceramica bianca. Adatta a chi ama uno stile tradizionale, rassicurante e poi è facile da pulire. Se per il lavabo è qualcosa di naturale quello che cercate allora non potrete che affidarvi al marmo e al granito ma se invece è la modernità che inseguite acciaio e vetro, magari mosaico fanno al caso vostro, per stile e funzionalità. Siete da compromessi? Allora il tecknostone è ciò di cui avete bisogno. Un ibrido in pratica, una resina sintetica di ultima generazione, che supera in prestazioni la ceramica pur ricordandola vagamente. Mentre se è dell’anticonvenzionalità che non potete fare a meno allora scegliete il legno, magari retroilluminato se lo usate per una parete o di compensato marino, poco usato è vero, ma darà calore al vostro bagno e renderà speciale la vostra vasca.

Bronzo, rame e ottone sono le varianti che un artigiano vi suggerirebbe di usare, perché rendono il bagno naturale, fuori dal tempo: ecco perché serve coraggio per sceglierli. Se amate lo stile déco potreste puntare su una vasca in ghisa, freestanding con interno smaltato, abbinata ad oggetti anticati. Per un palato raffinato, in conclusione, consiglio l’onice o l’ametista, non per tutte le tasche ok, ma parliamo pur sempre di materiali semipreziosi, trattati superficialmente e che in quanto tali richiedono un’attenta manutenzione. Avete scelto il materiale che fa per voi? Bene, adesso passiamo ai colori e alle forme.

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